Ne avverto il gelido abbraccio: è la notte di ghiaccio che cala
sui coppi dei tetti, sugli alberi spogli
su fogli mai letti, su vite ed imbrogli - com'è che raccogli ciò che non ti aspetti?
Un secondo decolli nel cielo poi molli, le ali si spezzano e tu le rincolli, ideali che sprezzano il volo
ma crolli e dal mazzo non escono jolly.
ma crolli e dal mazzo non escono jolly.
Ti rivedi ragazzo coi sogni e l'incazzo a guardare le stelle fumando in terrazzo, coi brividi a pelle
cacciando le palle e non uscirne pazzo.
cacciando le palle e non uscirne pazzo.
Alcuni li ho persi in un laccio, molti altri di passaggio, parecchi li porto con me nel ricordo
a bordo di ogni viaggio...
a bordo di ogni viaggio...
Poi mi faccio coraggio, riparto da zero col cuore in ostaggio, rapito dal tempo e i profumi di maggio, freddato da un vento
che taglia in due il paesaggio...
che taglia in due il paesaggio...
Dalle rue alle botteghe il tuo nome condensa sui vetri e la neve che danza in un lento con l'aria che lieve l'appoggia sul manto del marciapiede.
Canto la storia di chi non ci crede, piango la gioia nei giorni di sete, guardo il futuro che ingoia cianuro
con gli occhi nel fumo e le calze a rete
con gli occhi nel fumo e le calze a rete
ride da troia e si atteggia da star, giro quell'angolo ed entro in un bar, prendo da bere -già un altro bicchiere ed aspetto
che il sole ripassi di qua ma
che il sole ripassi di qua ma
Rit: Quanto vale la vita?
In realtà non vorresti mai farla finita, scappa via fra le dita
e ti chiedi se l'hanno rapita o è partita ma..
Ma che beffa la vita!
Nelle notti di ghiaccio quei brividi al collo
si spostano al braccio
fin dentro al midollo
ed arrivano alla matita.
si spostano al braccio
fin dentro al midollo
ed arrivano alla matita.
Quanto è fredda la vita...
Il dj se n'è andato e la festa è finita,
i suoi occhi tornati a casa insieme ai tacchi della sua amica
i suoi occhi tornati a casa insieme ai tacchi della sua amica
Quanto è pazza la vita.
Nelle notti di ghiaccio non brucia più il piombo
che versano i tuoi discorsi
che versano i tuoi discorsi
nello strapiombo di ogni ferita.
Metto sogni su bolle che planano in aria nei cieli di un folle,
esplodono in volo e diventano strofe
sotto gli accordi di un SI bemolle,
sotto gli accordi di un SI bemolle,
non prendo il tempo ma ricordo i passi
vecchie stagnole nascoste tra i sassi, vecchie soffitte,
vecchie riviste, vecchi a cui sembra che il tempo non passi
Dio non esiste, come fidarsi? Un triste rosario che vede scambiarsi, mani e peccati, infami e reati
ci si consuma nell'adattarsi.
ci si consuma nell'adattarsi.
Luna che illumina i fogli stesi su un pavimento ghiacciato da mesi, sparsi per casa hash e tabacco,
pezzi di Camel e vini borghesi, poi
pezzi di Camel e vini borghesi, poi
mi distacco dal vero e ritorno a tuffarmi di nuovo
nel gelido abisso
nel gelido abisso
dei suoi occhi in certe notti, mare russo e chiodo fisso.
E da quel viso colavano lacrime e immagini
sopra le pagine bianche
sopra le pagine bianche
piene del vuoto che le ha riempite
senza l'aiuto di mani stanche
senza l'aiuto di mani stanche
senza più voglia di sbattere ancora la faccia sui muri di questa realtà,
la stanza si stringe comincia a schiacciarmi, non riesco a trovarmi che già c'ho un'età
Non faccio più conto di come mi va, giro quell'angolo ed entro in un bar, prendo da bere, già un altro bicchiere ed aspetto che il sole ripassi di qua
[Rit]
Giro a piedi in città, una triste ironia mi accompagna qua e là, la comicità di chi come noi si spaventa davanti alle novità.
Si deframmentano le emozioni, non riconosco più le occasioni,
nel sottofondo c'è un vecchio disco
che suona ancora le stesse canzoni.
nel sottofondo c'è un vecchio disco
che suona ancora le stesse canzoni.
Mi ricompongo in un bricolage, pezzi su pezzi da découpage, Rosso Piceno e la polvere scivola
sopra il metallo dei Caran d'ache
sopra il metallo dei Caran d'ache
sopra al cristallo dei miei pensieri,
non c'è più posto per passeggeri,
codici folli nascosti sui diari dei Garden's Abitudinèri,
non c'è più posto per passeggeri,
codici folli nascosti sui diari dei Garden's Abitudinèri,
Mani che stringono vite senza avere un minimo di prudenza,
-per capirsi non basta sempre
sintonizzarsi alla stessa frequenza!
sintonizzarsi alla stessa frequenza!
La tua presenza rimane al centro in ogni piccolo spostamento
e chissà con chi sei seduta al tavolo e cosa stai bevendo, ed ora
Sento freddo, è ghiaccio intorno e taccio all'angolino
nel magico mondo parallelo
dell'autoritratto di un bambino.
nel magico mondo parallelo
dell'autoritratto di un bambino.
Esco fuori e prendo un vino, giro quell'angolo
ed entro in un bar, dopo un bicchiere ed un altro bicchiere
so bene che il sole non passa di qua ma...
ed entro in un bar, dopo un bicchiere ed un altro bicchiere
so bene che il sole non passa di qua ma...
[Rit]
Notti di ghiaccio è sul tubo. Anche in trasferta.
Brano contenuto in Claver Gold è uscito dal gruppo, 2009.
Talento, un testo che è spettacolare dalla prima all'ultima parola. (robba)
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